MOVIE PLANET e CINEMA ORATORIO.

Ancora un’estate, ancora ferie e gli italiani che sono partiti per le vacanze,

malgrado le lamentele di crisi, e pur sapendo di  “volere e non potere.”

Turbare il sonno dei vacanzieri, pensando a come faranno, al ritorno, a reperire i soldi per pagare le bollette ed altre spese, non è buona cosa. Addio vacanze serene!

Ho approfittato della rarefazione di pubblico di questi giorni, per andare a vedere qualche film.

Non più al Cinema di una volta, ma al MOVIE PLANET. Un modo moderno di assistere ad uno spettacolo cinematografico, pur  con la nostalgia di un tempo che fu; di quando più giovane frequentavo le sale cinematografiche di un tempo; anche quelle dell’Oratorio della Parrocchia.

Anzitutto il pubblico!

Ho notato che i pantaloni corti e le calzature infradito la fanno

da padrone anche in quei posti.

L’acustica è perfetta. L’effetto surround del suono, oltre a darti l’impressione di essere nel mezzo delle scene, ti stimola a digerire anche l’ultima frazione di cibo che ti è rimasta sullo stomaco.

Il tintinnio delle chiavi che hai in tasca e degli orecchini del pubblico, più numerosi da quando li portano anche gli uomini, entrano in risonanza con i suoni del film.

Ma, qualcosa di antico, di non cambiato, di come una volta, c’è ancora, specialmente se nel pubblico ci sono gli immigrati italianizzati.

Come una volta entrano in sala a metà film, disturbando

e chiedendo al vicino chi è il giovane attore:

forse il protagonista? 

Come una volta in cui c’erano i replicanti che vedevano il film due volte ed all’ultima anticipavano le battute.

Come una volta c’erano, e ci sono, i ruminanti che masticano pop corn, sputando quelli immasticabili. 

C’erano, e ci sono, i dormienti che vengono al cinema  solo per sognare, ma sono svegliati bruscamente se russano o se accasciano la testa sulla spalla del vicino.

I viscerali poi, vengono al cinema per digerire con tutti gli orifizi

a disposizione.

Ed, anche se non è inverno, i catarrosi con espettorazioni

stereofoniche.

E, come ho scritto prima, i portatori di infradito dall’aroma

insopportabile.

All’uscita ho pensato che chi va al cinema in quelle condizioni, è proprio un cinefilo.

 

 

Mortara 13/8/2013                             gdeambrogi @virgilio.it

 

 

 

MOVIE PLANET e CINEMA ORATORIO.ultima modifica: 2013-08-13T14:53:00+02:00da giandea1
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