QUEL BIDONE DELL’EURO!

 

Ancora una volta rispondo ai lettori del mio blog; alle domande sull’euro.

Sì lo so, il titolo è copiato; è diventato un luogo comune.

Non ho parole migliori per esprimere una moneta che ha raddoppiato i prezzi e dimezzato gli stipendi.

Ed ora dobbiamo tenercela!

L’euro non ha convinto nessuno, non funziona. Peggio ancora è stata ed è una fregatura!

 

Gli italiani si sono accorti della bidonata fin da subito. Altro che grande conquista!

Doveva essere il mezzo per modernizzare l’Europa ed invece…

 

Le difficoltà degli italiani sono rimaste intatte: debito statale mostruoso, amministrazione pubblica da rottamare, evasione fiscale da record, mezzogiorno da barzelletta.

Rischiamo di fare il paio con la Grecia.

 

Chi guadagnava 2 milioni di lire al mese e se la cavava egregiamente, oggi percepisce 1.000 euro e non crepa di fame parchè si arrangia con la pensione della nonna o con una piccola entrata in nero.

Non c’è nemmeno bisogno di rammentare le cause del fenomeno.

Solo un esempio: se un paio di scarpe costava 100mila lire, oggi costa 100 euro.

Anche un deficiente comprende che la moneta unica non è stata un vantaggio, ma una catastrofe.

Però, mi sembra che ci siano ancora parecchi economisti che sostengono che, se non avessimo avuto l’euro, saremmo già falliti da un pezzo.

Affermazione gratuita, in quanto non esiste la controprova.

E queste teste fini hanno gridato alla crisi soltanto quando ci eravamo dentro fino al collo.

Ora pare che queste aquile di economisti siano in braghe di tela quanto noi comuni mortali.

 

Dopo la cronaca veniamo alle soluzioni, se ce ne sono. 

Adesso si dice che dobbiamo sacrificarci tutti (tutti?) per riempire la voragine del debito pubblico, visto che non funzionano i rimedi messi in atto dal governo e dalle autorità monetarie: i salvataggi delle banche a suon di migliaia di miliardi (di euro).

Adesso si colpiscono i bilanci familiari ed i sogni di benessere di giovani e vecchi.

Tocca mettere mano a pensioni, pubblico impiego, assistenza sanitaria, scuola, università, ricerca, trasporti pubblici.

I livelli salariali ed occupazione li ho tenuti per ultimi:

è già da tempo che si stanno sciogliendo come neve al sole!

E, malgrado tutto ciò che si legge e si dice per tornare in crescita, non ci sono delle soluzioni facili per rimediare a tutto ciò che è capitato (e che non è ancora finito di capitare).

Perchè la crescita economica non potrà mai compensare il debito fin qui accumulato; a meno di ipotizzare un’Italia trasformta in una piccola Cina.

Con quel poco che resta di ottimismo, dobbiamo tutti contribuire alla convivenza civile, che garantisca rassicurazione ai più vecchi, prospettive ai giovani ed un’equa qualità della vita a tutti.

Ma, al momento, chi ci richiede sacrifici, non è più ritenuto credibile dalla gente.

Perchè, da un lato è incapace di offrire una visione credibile e coinvolgente del futuro e dall’altro resta attaccato, come una cozza, a tutti i privilegi accumulati negli anni.


Mortara, 7/11/2011                    gdeambrogi@virgilio.it

 

QUEL BIDONE DELL’EURO!ultima modifica: 2011-11-07T23:28:13+01:00da giandea1
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