COME VOLEVASI DIMOSTRARE……!

Stavo pensando…. alle mie note scritte su questo mio blog, sulla politica e sui politici dell’appena tracorso 2012.

Completamente sovrapponibili a quanto scrive oggi la stampa e che allego.

A LA «BOIATA» DEL LAVORO

Così ha definito la riforma il presidente di Confindustria Squinzi, mentre Monti dice già che «va riformata». Si voleva rendere più flessibile il lavoro, si è ottenuto l’opposto. Per ridurre gli «effetti impropri» dei contratti a progetto i precari sono stati resi più costosi e vincolanti per le imprese, con effetti peggiorativi sull’occupazione, mai cosi bassa come nel 2012, l’anno dei ministri non «incapaci».

B PASTICCIO FORNERO

Altro pasticcio firmato Fornero che riforma le pensioni, alza l’età e aumenta gli anni necessari, ma dimentica gli over 55 usciti dal mercato del lavoro, senza più stipendio ma senza ancora pensione: gli esodati. Quanti? 65mila per la Fornero, oltre 300mila secondo i vertici Inps, raggiunti dall’anatema del ministro per averla sconfessata: «Nel privato sarebbero stati licenziati». Si è trovata una copertura provvisoria, ma quello degli esodati resta ancora una bomba da disinnescare.

C IMU GIÀ DA CAMBIARE

Monti ha difeso la tassa sulle abitazioni con orgoglio nella conferenza stampa delle dimissioni, ora ammette che «va modificata». L’Imu sulla prima casa colpisce tutti, ricchi e poveri, senza tenere conto del reddito annuo e con valori catastali aumentati del 60% che hanno portato ad una patrimoniale pesante per le famiglie. Senza parlare del caos delle aliquote. Un’altra stangata al settore immobiliare e al mattone, cassaforte delle famiglie. Una «tassa iniqua» persino secondo la Commissione Ue.

D BUFALE FINANZIARIE

La Tobin Tax è una delle bufale più incredibili dei tecnici. Apparentemente nessuno se ne vuole assumere la responsabilità. Ma da metà 2013 entrerà in vigore. Si tratta di una bufala non solo per l’inutilità a fermare la speculazione (sempre che questo sia un obiettivo desiderabile), ma per la sua costruzione tecnica. Dovrebbe portare ad un gettito di un miliardo, in realtà frutterà molto di meno. Il buco, previsto in 800 milioni di euro, sarà dovuto proprio alla cattiva scrittura della norma. Si prevede infatti di tassare le compravendite di titoli italiani, fatte da stranieri, su mercati esteri. Come introdurre un’imposta sugli spaghetti al pomodoro cucinati a Londra da inglesi. È evidente che non sarà possibile riscuotere alcuna tassa all’estero: non ne abbiamo alcuna giurisdizione. I tecnici lo sanno? Se la risposta è affermativa la situazione è persino peggiore. Non si tratta più di un buco creato dall’incapacità, ma da un buco volontario per non tassare le banche. Trattasi di falso in bilancio. Pubblico.

E «REFUSO» DISOCCUPATI

In un disegno di legge viene reintrodotto il pagamento del ticket sanitario per i disoccupati, che per legge ne sono esentati. Nessuno se ne accorge finché non arriva in Parlamento. Niente paura, era solo un «refuso» nella legge, spiega il governo dei capaci.

F TERZI BOCCIATO

Un anno fa il ministro degli Esteri Terzi di Sant’Agata annunciava il suo prossimo viaggio in India per «far tornare alle loro famiglie» i due soldati italiani arrestati in India. Ma lì sono rimasti per tutto l’anno. A Natale un permesso per tornare dalle famiglie, poi di nuovo alle autorità indiane. Un altro insuccesso degli «ottimati».

G TAGLI AI MALATI, ANZI NO

Altro grosso pasticcio il taglio dei fondi per l’assistenza dei malati di Sla, costretti a manifestare in barella e respiratori davanti a Palazzo Chigi per riavere l’assistenza. E il ministro Fornero pianse ancora.

H IL FLOP DI BONDI E AMATO

Vengono chiamati da Monti come supervisori dello stesso governo: Enrico Bondi (spending review), Giuliano Amato (costi della politica), Enrico Giavazzi (contributi alle imprese). Risultati non eclatanti, la spending review è poca cosa, il valore aggiunto di Amato non è chiaro, mentre Bondi chiede ai cittadini di suggerire dove tagliare. Arriva una mail ogni 2 secondi. Domanda: che fine hanno fatto tutti quei consigli?

I LE GAFFE

Dagli universitari sfigati se si laureano tardi, ai giovani «choosy», schizzinosi con il lavoro, ai complimenti di Obama a Monti, mai pronunciati dalla Casa Bianca ma comparsi magicamente nel resoconto sul sito del governo.

J PASSERA PROMETTE

«Punto e a capo, è una ripartenza nel rapporto tra la Fiat e l’Italia» annuncia Monti a Melfi, davanti agli operai e a fianco di Marchionne. Che qualche giorno dopo annuncia la chiusura di Melfi. Mentre di Passera, superministro, si ricordano – oltre ai mille tavoli aperti e non chiusi – le mirabolanti promesse di 100 miliardi per la crescita «entro l’anno» e di 120mila nuovi posti di lavoro. Per ora solo nelle carte del superministro.

21/1/2013                           gdeambrogi@virgilio.it
COME VOLEVASI DIMOSTRARE……!ultima modifica: 2013-01-21T22:35:24+01:00da giandea1
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