LE RIFORME

PICCOLE RIFORME e GRANDI RIFORME!

Ad un mese dalla recente tornata elettorale, mentre nei partiti politici ed al Governo si litiga come sempre, mi ritornano alla mente le promesse di riforme fatte in campagna elettorale.

Tra l’altro, hanno promesso di “disboscare” una selva di leggi per fare funzionare meglio lo Stato.

Di snellire il fisco: materia urgente, ma difficile e complessa.

Di lenire la costante patologia delle toghe rosse.

Di eliminare gli Enti Inutili.

E altro ancora.

Mentre assistiamo ad alcune manifestazioni nevrotiche dei nostri governanti, scopriamo una “miniriforma” elaborata da un leghista: come sempre i più veloci.

Il neo eletto governatore del Piemonte, l’Onorevole Cota, rinuncia all’auto blu!

Appena eletto, per dare un segno immediato del nuovo corso leghista in Piemonte, il Presidente rinuncia all’auto blu destinata al governatore, comprensiva di due autisti ovviamente stipendiati dall’ente pubblico.

Il neo Governatore non è proprio riuscito ad immaginarsi a bordo di un macchinone da casta sprecona: userà la sua

.

Come mai questo comportamento fuori dal coro?

E’ mia opinione che un leghista non sia iscritto a “libro paga” di Berlusconi.

E poi non fa parte di un radicato partito politico, ma di un “Movimento”

O è un Presidente di Regione che, oltre a conoscere, vuole fermamente divulgare il fatto che l’Italia guida la poco invidiabile classifica mondiale dell’utilizzo delle auto blu: batte tra gli altri, gli Stati Uniti e la Francia, rispettivamente al secondo ed al terzo posto!

O ritiene che in un momento di crisi economica come quello attuale, in cui sembra molto difficile rimettere in moto la macchina “investimenti, lavoro e produzione”, il primo investimento da fare sia quello del risparmio!

Se per i politici e quanti lavorano nella pubblica amministrazione prendere i mezzi pubblici sarebbe impossibile, che almeno salgano sui taxi: meno costosi di una macchina con autista, che passa ore ed ore ferma ad aspettare.

Tanto oggi, in una società schizofrenica, con il triste primato di un omicidio ogni due giorni, nemmeno la “scorta” di un reggimento militare riuscirebbe a scongiurare il peggio.

Altro che mini-riforma mi sembra una grande-riforma!

Si dice, ed anche Bossi lo sostiene, che i leghisti “ce l’hanno tosto” per metterlo nel posto giusto, trascurando i posti bizzarri tanto di moda oggi.

Certamente!

L’erezione parte da un cervello che funziona!

2 Maggio 2010 gdeambrogi@virgilio.it

LE RIFORMEultima modifica: 2010-05-02T09:12:59+02:00da giandea1
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